Il 7 febbraio 2020 ricorre la giornata nazionale contro il bullismo. Nel corso degli anni scolastici si è affrontato spesso questo tema, anche con manifestazioni, incontri con psicologi o proiezioni di film. Esso è un fenomeno che coinvolge il periodo adolescenziale e quindi è frequente nelle scuole, proprio dove i ragazzi dovrebbero sentirsi al sicuro. La violenza nei confronti di una vittima può perpetrarsi sia a livello fisico sia a livello psicologico; oggi spaventosamente diffuso è anche il cyberbullismo.
Come sappiamo, il bullismo ha come protagonisti il bullo e la vittima, ma, anche se si pensa immediatamente che la colpa sia del bullo, in realtà i più colpevoli sono spesso “gli spettatori” che assistono senza fare nulla per impedire che ciò accada. A noi ragazzi viene detto che il modo migliore per difenderci è quello di parlarne con un adulto, genitore o professore, dato che difficilmente possiamo risolvere il problema da soli. Sarà anche vero, ma non è così semplice perché si ha paura di ritorsioni da parte del bullo. La scuola, nonostante sia il luogo in cui maggiormente si manifesti questo fenomeno è anche il luogo educativo per eccellenza, e, secondo me, è proprio questa istituzione che deve aiutare non solo la vittima ma soprattutto il bullo. Egli è un ragazzo, e non va visto come “il cattivo” da punire, ma semplicemente come un adolescente che vive un disagio, sociale o familiare, e cerca di affermarsi, farsi notare, sentirsi forte nel modo più sbagliato. E’ necessario fargli capire che la cosa più importante è rispettare gli altri ,se si vuol essere rispettati e che nulla ci dà il diritto di disturbare la tranquillità altrui. Siamo liberi di fare tante cose, ma la libertà personale deve terminare là dove comincia la libertà dell’altro. Educare…Educare… E’ questo ciò su cui bisogna insistere sempre!
Ratto Anita II Q
Internet il tuo più grande nemico?
Ti sbagli, in realtà è un tuo grande amico
Con cautela e prudenza lo devi usare
Se grossi problemi non vuoi causare
Tutti dallo schermo son grandi leoni
Ma in realtà vogliono solo attenzioni
Attenzioni che non gli sono mai state date
Così grandi disfatte sono state create
Strumenti importanti ,usati senza riflessione
Generano adesso grande confusione
Impegniamoci tutti per un mondo sicuro
Non solo per noi ma per il futuro
Un futuro splendido nel mondo reale
Ma splendido anche nel virtuale.
Caterino Francesca, II C
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