sabato 25 novembre 2023

“È colpa mia...”

È colpa mia se sei sempre irritato,
È colpa mia se non ti ho mai amato,
È colpa mia se mi picchi e strattoni
Per la mia insolenza nel vestire,
Hai le tue ragioni.
Hai le tue ragioni se mi urli contro
Continuamente,
Perché son troppo intelligente, e tu, 
Non puoi esser contraddetto
Oh mio intelletto maledetto
Perché parli? Perché vivi? Perché sei te stesso?
Ma infine hai ragione.
È colpa mia se mi hai tolto la vita
Perché in fondo,
Hai una gioia infinita a pensar
Che solo tua sarò, ma solo nel ricordo io vivrò.
Hai ragione.
È colpa mia! 

Enza Chiara Schiavone, IV Bs

“Donna”

Quando 
morirò:
scegliere come
vivere - non potrò. 

Quando
morirò - dovrai donarmi
selve integre di
rose ardenti per 
compensare
all'amore che
non ho avuto 
mai. 

Quando
morirò - mi basterà
una carezza nuova
per perdonare:
ancóra l'intima
bontà scorre
nel sangue mio che
ti macchia. 

Quando 
morirò - dirai
che, sola,
non son stata
buona, non son 
stata abbastanza.
Fiori non mi
saranno noti, né
una verità: solo e soltanto
la colpa infelice,
l'involontarietà
meravigliosa
con cui sono
ciò che sono: il frutto
di sale - da cui anche nascesti,
o uomo. 

Quando 
morirò - pregherai
che ti comprendano:
ma io, da te,
avrei pur pregato
per la medesima
sorte. 

Quando
morirò - parla a mia
figlia
che parli a sua 
figlia
delle colpe che non
avranno avuto.
Parla alle stirpi 
future
del bieco uomo
che ha arginato
il seno di madre - di
questa donna: parla
di te e del moral danno
che arrecasti, 

della tua brutalità, della
spietatezza che ti torse. 

Quando
morirò, dirai per me
alle donne ch'io amo
che destino per noi
fatto è
l'amore: un richiamo
del sangue
che perdona il male. 

O uomo, il mio pregio
di vita, o questo amore
che forgiai
fu da
sempre,
sempre sarà - più forte di te,
più forte del bruto
donato all'Umanità.
Ingannatore,
omicida,
seviziatore: il tuo sparo
non sa che urlare 

meno del mio amore.

Antonella Di Meo, V Z


Incontro-dibattito “Questo non è amore”

Di fondamentale importanza per l'educazione dei giovani studenti dell'I.T.C "Guido Carli" di Casal di Principe (CE) e del Liceo scientifico statale "E.G. Segré" di San Cipriano d'Aversa (CE) è stato l'incontro-dibattito "Questo non è amore" tenutosi mercoledì 22 novembre 2023 presso il "Teatro della Legalità", Casal di Principe. L'iniziativa, nata tra i membri del commissariato di polizia e in seguito estesa al Comune di Casal di Principe, con la partecipazione del Primo Cittadino, Renato Natale, ha visto coinvolta, con l'intervento della dott.ssa Schiavone Concetta della "Casa Lorena", centro di accoglienza e sostegno per le donne vittime di violenze, uno spazio sicuro di incontro, confronto, informazione, ricerca, diffusione e promozione culturale, un avamposto di legalità e solidarietà che ha sede in un bene confiscato alla Camorra a Casal di Principe. Sono state invitate sul palco le dirigenti scolastiche dei due istituti sopra menzionati, dott.sse Rosa Lastoria e Tommasina Paolella; la dirigente del Segrè, dott.ssa Rosa Lastoria, ha posto l'accento sull'importanza delle scuole circa la prevenzione del fenomeno della violenza di genere, sottolineando così il valore del lavoro delle piccole-comunità scolastiche che, unite tra loro, costituiscono i cardini per la buona società.
"Quest'oggi, non vogliamo insegnare niente a nessuno" è stato l'incipit con cui il vicequestore, dott. Gennaro Corrado, si è rivolto alla platea di giovani: "vogliamo piuttosto parlare con voi e ascoltare le vostre domande, anche quelle più argute: a vostra disposizione siamo io, i miei colleghi e la dott.ssa Schiavone". Ed è stato proprio con tale atteggiamento accogliente, con chiarezza espositiva e pragmatica semplicità e linearità che, partendo dall'Articolo 3 della Costituzione, il tema della violenza di genere è stato sviscerato, individuandone le cause in una società ancora legata a stereotipi di genere antiquati e disumanizzanti, passando poi nel riconoscere le forme in cui questa si manifesta, dallo stalking, alla violenza fisica, alla violenza psicologica, per finire poi con l'indagare i mezzi per combatterla: dal "Codice Rosso" (con la legge del 19 luglio 2019, n. 69, si propone di rafforzare la tutela delle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, connessi a contesti familiari o nell'ambito di relazione di convivenza, violenza domestica e di genere), all'Ammonimento del Questore (l'avvertimento, rivolto dal Questore alla persona, di astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia o violenza), al progetto SCUDO, programma che consentirà la consultazione di dati, permettendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di liti, o violenze, anche nei casi in cui non siano state proposte denunce o querele. Saranno in questo modo monitorati episodi rientranti nel cosiddetto “codice rosso”, non sempre caratterizzati da particolari gravità o aggressività, come le suddette liti verbali, ma che, attraverso una condotta abituale, potrebbero assumere rilievo penale e diventare atti persecutori o maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi; ancora viene presentata l'applicazione YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, estesa anche ai reati di violenza di genere e violenza domestica: è stato mostrato quanto lo Stato Italiano, come istituzione, si impegni a combattere accanto alle donne tanto coraggiose da denunciare i propri aguzzini. Ed è stato a questo punto che si è dato spazio alle numerosissime domande degli studenti, alle loro curiosità ai loro lavori. In rappresentanza del Liceo E. G. Segrè vi sono state le alunne Serena Valentini, classe V Z, che ha interpretato un monologo tratto dalla tragedia del greco Euripide, “Medea”, consentendo di sviluppare il fenomeno della violenza di genere a partire dalla cultura antica, presentata e introdotta da Maria Teresa Palmese; Antonella Di Meo, classe V Z, con il suo componimento poetico intitolato “Donna”; Enza Chiara Schiavone, classe IV Bs, che ha proposto una poesia intitolata “È colpa mia”. Entrambi i componimenti transitano dall'antico monologo all'attualità della problematica; la presentazione degli alunni Alessia Baldascino e Vincenzo Mercurio, classe IV As, e infine il video realizzato dalle ragazze della IV R, indirizzo scienze umane presentato da Vincenza Piccolo.
L'incontro si è chiuso poi con un'immagine di speranza: un quadro realizzato dagli studenti dell''I.T.C "Guido Carli", donato alla Casa Lorena, rappresentante una scarpa col tacco, simbolo di tutte le donne, circondata da mani rosse, simbolo delle ferite loro inflitte, ma spezzate da radici, simbolo invece di rinascita. Una rinascita che è possibile solo con l'impegno di ogni cittadino al rispetto, dal rifiuto del linguaggio sessista per cominciare, all'educare i giovani uomini ad accettare un "no" come risposta, al'aiutare le donne ad uscire da situazioni di violenza e combattere accanto a loro. Tutto affinché ciò che è accaduto alle 103 donne vittime di femminicidio di quest'anno, da Giulia Donati uccisa dal fidanzato Andrea Incorvaia a gennaio, a Giulia Cecchettin uccisa dall'ex-fidanzato Filippo Turetta lo scorso 11 novembre, non accada più. Perché questo non è amore.

Maria Teresa Palmese,
Antonella Di Meo, V Z

giovedì 11 maggio 2023

Fotografia e realtà: il passato di San Cipriano d'Aversa


San Cipriano d’Aversa, la mostra fotografica dei ragazzi del Liceo Scientifico Statale “Emilio Gino Segrè”.
Oggi, noi alunni frequentanti l’Istituto secondario di secondo grado “E.G. Segrè”, abbiamo fatto una visita guidata nel comune di San Cipriano d'Aversa, diretta magistralmente dal Dott. Angelo Cirillo.
Tale visita, rientra in un compito di realtà di Geografia, che vede come scopo ultimo la realizzazione di una mostra fotografica sul paese in cui è situata la nostra scuola.
Nella visita sopraccitata, abbiamo visionato le chiese del nostro paese: Chiesa dell’Annunziata, Chiesa di San Filippo e la Chiesa di Santa Croce.
Angelo Cirillo, Consulta della Pastorale Universitaria e della Cultura, ci ha omaggiato di informazioni riguardanti la storia e la nascita di San Cipriano d’Aversa e le chiese lì situate.
Insomma, ancora una volta, abbiamo scavato nel nostro passato e, in maniera particolare, in quello del nostro paese.

Emanuele Capasso,
Martina Manfredi, I Z

giovedì 20 aprile 2023

La memoria uccide la diffidenza

Il giorno 18 aprile 2023 i ragazzi del Segrè e le autorità politiche si sono riuniti, insieme ai docenti e alla Dirigente scolastica, per ricordare la morte di Angelo Riccardo, avvenuta il 21 Luglio 1991 a causa di una sparatoria tra due clan cammoristici. Insieme a Tina Cioffo, giornalista e co-fondatrice dell’associazione “Don Peppe Diana”, gli studenti hanno discusso sull’importanza del ruolo della comunità contro la diffidenza che un tempo si trovava alla base dello Stato. I ragazzi hanno posto delle domande ai familiari della vittima, che erano presenti alla commemorazione e che hanno condiviso i loro sentimenti e i loro pensieri circa il tragico destino a cui era andato incontro il giovane Angelo. Nonostante sia passato tanto tempo, il racconto della morte di Angelo Riccardo fa riflettere su come lo Stato non sempre tuteli i cittadini e su come la paura incida anche sui comportamenti dei più forti. A causa dei tragici eventi accaduti in passato sui nostri territori, la nostra comunità è oggetto di pregiudizi ed è compito di noi giovani estirpare questi ultimi per affrontare ogni tipo di avversità con la memoria e il senso di appartenenza al nostro territorio.

Nicola Schiavone, 
Nunzia Zagaria, I A