martedì 9 febbraio 2021

Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca 2021


«Era il 2014! A volte basta una scintilla, un’idea. Era un sassolino gettato nell’acqua, nelle acque dello stagno dell’indifferenza e del facile oblio. E ha colpito di rimbalzo, creato ondate d’interesse, una serie di cerchi concentrici, in tutto il mondo»

Queste le parole di Jannis Korinthios, studioso della diaspora greca e attivo in ambito universitario, fondatore della Giornata Mondiale della Lingua e della cultura Greca.

Il progetto, nato a Napoli e diffusosi in Italia, in Grecia e in tutto il mondo, quest’anno ha avuto come nucleo tematico quello della Palingenesi, cioè della rinascita, vocabolo scelto per propiziare la rinascita dell’intera umanità così provata dalla pandemia e che indica, inoltre, l’anniversario del bicentenario della Rivoluzione Greca del 1821.

A tal proposito - ricordano gli organizzatori - il 25 Marzo sarà inaugurato a Napoli “Atene e Nicosia”, un virtual tour nell’Archivio di Stato di Napoli di una mostra parallela su Napoli e il Risorgimento Ellenico, in collaborazione con gli Archivi Generali della Grecia e con la Società di studi ciprioti.

L’evento, quest’anno, ha visto come protagonisti il dottore Theodoros Passas, Ambasciatore della Grecia a Roma, il prof. Ioannis Chrysoulakis, Segretario Diaspora e Ministero degli Esteri della Grecia, il dottor Luigi de Magistris, sindaco della città di Napoli, la dott.ssa Eleonora de Majo, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il prof. Salvatore Tommasi, studioso del Griko, il prof. Marco Galdi, Presidente Società Filellenica Italiana, il direttore del M.A.N.N (Museo Archeologico Nazionale di Napoli), prof. Paolo Giulierini e il prof. Nuccio Ordine dell’Università della Calabria, il quale ha tenuto una “lectio brevis” circa l’importanza che le lingue antiche rivestono nella società contemporanea, orientata all’utilitarismo e alla gestione aziendalistica dell’istruzione.

«Ho amato quella lingua per la sua flessibilità di corpo allenato, la ricchezza del vocabolario nel quale a ogni parola si afferma il contatto diretto e vario della realtà, l’ho amata perché quasi tutto quel che gli uomini han detto di meglio è stato detto in greco» ha continuato il prof. Nuccio Ordine, citando le “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar e sostenendo l’importanza dello studio della lingua greca, che funge da ponte col passato e fortifica la consapevolezza umana, evitando loro di precipitare nel baratro dell’oblio.

L’evento è stato trasmesso in forma telematica sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dedicati alla suddetta giornata e l’organizzazione è stata coordinata dai Docenti dei vari Licei Classici in sinergia con il Dipartimento di Lingua Greca - Comunità Ellenica di Napoli e Campania.

Per l’occasione, le classi IV e V Z, indirizzo classico, del Liceo Scientifico Emilio Gino Segrè di San Cipriano d’Aversa, insieme ai docenti Gianluca del Noce, Simona Ferraiuolo, Luigi Longo e Iolanda Riccardi, hanno presentato un video che mette a confronto l’epidemia di peste dell’Atene del V secolo a.C (attraverso l’interpretazione di alcuni passi delle “Storie” di Tucidide) e l’attuale situazione pandemica, con l’esposizione di pensieri, poesie e citazioni sul tema della rinascita.

Così come ha ricordato il prof. Galdi con i celebri versi del poeta Pablo Neruda: «Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno».


Giulia Negro, Pasquale Figari - VZ

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