venerdì 11 marzo 2022

Giornata internazionale della donna



Fin dall'antichità la donna era vista come un oggetto inutile, debole, un peso per l'uomo e per l'intera società. Ma la condizione femminile nel mondo occidentale, anche grazie a ideologie come quella femminista, ha compiuto passi da gigante verso una maggiore consapevolezza (sia individuale che sociale) dei diritti della donna.

Le donne hanno lottato duramente per secoli per ottenere dei diritti pari a quelli degli uomini, milioni di loro hanno perso la vita per dare a noi, donne, questi diritti e anche per farci avere e vivere una realtà diversa da quella che hanno avuto loro; eroine di un mondo troppo ignorante e incapace di capire che le persone sono, indipendentemente dal sesso, tutte uguali.
La giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come "Festa della donna" ricorre l'8 Marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste economiche, sociali e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.
Le origini della celebrazione dell'8 Marzo si pensa risalgano ad un episodio accaduto a New York nel 1908, quando delle dipendenti di una vecchia fabbrica tessile contro le condizioni malsane nelle quali erano costrette a lavorare. Nel linguaggio dei fiori il significato della mimosa è legato alla forza e alla femminilità, ma anche libertà, autonomia e sensibilità... tutte caratteristiche e qualità che si sposano perfettamente con la causa e con il genere femminile.

Alessia Tornincasa, I Z






8 Marzo 2022

“Non basta un giorno per ricordarle,

non basta una vita per onorarle.”

 

“Senza il sorriso delle donne,

il mondo sarebbe completamente buio

in quanto le donne sostengono la metà del cielo”.



Classe VQ



Francesco Pio Mercurio, I Z



Salvatore Iuculano, I Z


Elisa Pia Iovine, I Z


Giusy Noviello, I Z



Carlo Scalzone, I Z



Martina Moschino, 
Felicia Fabozzi,
Emanuela Miele,
Maria Giovanna Turco, I Z



Martina D'Ambrosca, I Z

Classe II Z



Benedetta Cirillo, I R


Classe IV C

L'8 Marzo ha il volto delle donne ucraine in prima linea per salvare i propri figli.
«Le donne ucraine sono colpite in questi giorni da una violenza inattesa, crudele, assurda». Lo afferma al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della donna. «Sono», aggiunge, «donne che partecipano alla difesa della loro comunità, donne costrette a ripararsi nei rifugi di emergenza, che lasciano le loro case e il loro Paese, che hanno paura per i loro figli, che prestano cura ai più deboli, che piangono morti innocenti». Mattarella sottolinea che «tante, troppe sono le donne cadute in questo ingiustificabile conflitto».

L'8 Marzo è ricordato ogni anno per mettere in evidenza sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.

Nelle guerre le donne pagano sempre prezzi altissimi. Come donne, come madri, come mogli. 



LA VOCE DELLE DONNE UCRAINE

"Siamo le donne dell'Ucraina, abbiamo messo al sicuro i nostri figli e ora ci siamo unite ai nostri uomini e all'esercito ucraino";
"Distruggeremo il nemico su ogni centimetro del territorio ucraino, in ogni città, in ogni villaggio, foresta e campo", dice una donna al centro del gruppo, con il volto coperto. "Per ogni bambino, donna, anziano, casa distrutta, strada e anche per ogni fienile vi spareremo come cani rabbiosi", prosegue la donna.

Il messaggio si conclude con un: "Gloria all'Ucraina", al quale le donne alle sue spalle rispondono: "Morte al nemico!".



Il percorso della donna nella storia è stato colmo di ostacoli e pregiudizi, ma è proprio per questo che la sua lotta è stata ancor più ricca di importanti traguardi. Perché, alla fine, la mimosa non è altro che un simbolo... il vero regalo da fare ad una donna deve essere il rispetto.

Giada Petrillo, I Z





1 commento:

  1. Per Alessia di IZ- Le donne erano considerate un oggetto, ma non inutile. Tutto qui. Concordo sul resto del tuo articolo.

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