Caporedattrice: Fabiola Castaldo VZ
Mail: ischoolsancipriano@gmail.com
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(per dubbi, chiarimenti, lamentele, proposte, articoli basta contattare)
I giornalisti sono impermeabili a tutto. Arrivano sul cadavere caldo, sulla partita, a teatro, sul villaggio terremotato e hanno già il pezzo incorporato. Il mondo frana sotto i loro piedi, s'inabissa davanti ai loro taccuini e tutto quanto per loro è intercambiale letame da tradurre in un preconfezionato compulsare di cazzate sulla tastiera. Cinici? No frigidi.
Molto spesso, la scuola viene vissuta in terza persona.
Si arriva, ci si siede al proprio banco, si seguono le lezioni, si torna a
casa: è sempre la solita routine. Pochi sanno e hanno coscienza che all’interno
della scuola esiste una propria comunità, una piccola città composta da quelli
che possono sembrare le versioni adolescenti degli adulti che ci circondano. In
ogni scuola esistono i gruppi, per esempio. Ci sono i politici, rappresentati
dai rappresentanti di istituto e consulta, ci sono gli sportivi, quelli che
seguono i giochi organizzati di pallavolo e calcio, abbiamo la nostra classe
media, i nostri nobili, la nostra gerarchia nepotistica, volendo, i corrotti e
i nostri personali disadattati, quelli dei lavori sporchi, chi non vuole
sporcarsi le mani e quelli che se le lavano dieci volte al giorno. Abbiamo una
nostra economia, l’amico dei prestiti, un mutuo infinito nei confronti di
quell’amico, i nostri criminali, la nostra polizia e il nostro comitato
organizzativo. E alla fine, cos’è che mancava?
In ogni comunità che si rispetti esiste un giornale
locale. Lo splendido senso dell’umorismo di una persona che attualmente ignoro,
ha portato alla creazione di questo giornale scolastico. Il nostro gruppo, la
nostra redazione, è mossa principalmente dalla buona volontà, siamo quel tipico
gruppo di ragazzi che non risalta eccessivamente, ma a modo nostro siamo quelli
che hanno bisogno di essere notati. Il giornalismo non è una passeggiata, molto
spesso abbiamo a che fare con persone che si offendono, articoli che vanno
contro la morale di qualcuno, idee discordanti, ma ognuno di noi è cosciente
che essere politicamente corretti è una rottura di p****. Noi giornalisti siamo
davvero una brutta razza: in primis siamo degli ignoranti, e in quanto tali
siamo bravissimi a raccontare un fatto che non conosciamo, per il semplice
motivo che possiamo rigirarcela a nostro piacimento. Ci scusiamo con voi in
privato di ciò che abbiamo scritto contro di voi in pubblico, vi battiamo una
mano sulla spalla giusto per controllare in che punto può essere ben ficcato il
pugnale. Ma perché lo facciamo? Perché abbiamo bisogno di scuotervi, signori e
signore. Noi siamo qui con il dovere di informarvi, di farvi capire ciò che vi
circonda. Ma dobbiamo farlo duramente, dobbiamo svegliarvi dal profondo letargo
in cui vi trovate, e possiamo farlo solo urlandovi nelle orecchie quanto siete
stupidi, a volte ci dispiace anche. Ma è così.
La exCaporedattrice Rossana Schiavone
sono un insegnante, nella mia scuola il trimestre viene imposto dal dirigente. altro che scelta da parte dei docenti perchè?
RispondiEliminaNella nostra scuola siamo per il tutti per uno, uno per tutti, ci piace la democrazia. Il preside propone in collegio dei docenti e i docenti possono votare a favore o contro.
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