sabato 27 ottobre 2012

Pentamestre=Trimestre?

Il nuovo anno scolastico è ormai iniziato e come al solito porta con sé un carico di responsabilità non indifferenti e novità non sempre favorevoli ( per lo meno per noi studenti).
La prima cosa di cui si viene informati dai professori, dopo gli inutili, e quanto mai banali saluti di inizio anno è la scansione di verifica della progettazione scolastica.
Ovviamente, il nostro corpo amministrativo non si smentisce mai  a creare sempre nuovi metodi di tortura giovanile (alcuni dovrebbero essere puniti legalmente) .
La novità di quest’anno ?
IL PENTAMESTRE .
Varie e diversificate sono state la reazioni degli studenti a questa notizia , ma  la  domanda  che più frequentemente si sente risuonare nei corridoi , da studenti in piena crisi  in merito è :  perché?
La risposta a questa domanda è da ricercarsi soprattutto nei professori che hanno approvato  la proposta, che sembrano essere tutti  improvvisante scomparsi, ma riflettendo  non è difficile fare delle ipotesi.
Il nostro corpo docenti ogni anno sente l’esigenza di rinnovarsi, cosa necessaria, nulla in contrario, ma non sempre certe modifiche sono utili. Dopo la completa scomparsa del caro e buon vecchio quadrimestre dal  nostro liceo  vengono sperimentati nuovi metodi di  scansione temporale , il famosissimo trimestre che l’anno passato portò come risultato non altro che valutazioni scorrette , studenti in crisi  per le interrogazioni che non  era possibile svolgere in tempo reale, e professori stressati e costretti a effettuare verifiche a troppa poca distanza temporale.
Il  pentamestre  si presenta invece strutturato in questo modo : una parte iniziale di tre mesi che inizia alla fine di settembre e termina il 15 di dicembre  e poi  successivamente  da gennaio a giugno una fase di 5 mesi intervallata da un così detto pagellino a metà marzo .  La cosa che immediatamente salta all'occhio è che il pentamestre, con cui saremo costretti a convivere per un anno intero, non è altro che una sorta di trimestre camuffato,  una semplice convenzione nel ripetere  per due anni la stressa cosa solo cambiandone il nome . Dove troviamo l’innovazione in tutto questo ?
 Saremo, probabilmente costretti come l’anno passato ad una dose eccessiva di stress per la troppa fretta delle verifiche ed anche i professori non saranno in grado di effettuare le valutazioni adeguate.
Almeno se deve essere fatto un cambiamento che sia assennato.
Non posso dire con certezza cosa spinge il corpo amministrativo a tali congetture , probabilmente sono animati dalla spirito di sana e giusta innovazione  ma non lo stanno utilizzando in modo adatto. Forse per loro abbracciare il caro vecchio quadrimestre sarebbe  una sconfitta,  la disfatta dei loro progetti, ma credo  che sarebbe opportuno riconsiderare questi metodi di  scansione trimestrale soprattutto visti i precedenti risultati.
Come andranno le cose col pentamestre  possiamo solo immaginarlo, sarà l’esperienza  ad  animarci per gli anni successivi. Anche per questo voglio rivolgere un appello a tutti gli studenti e agli insegnanti del liceo Emilio G. Segrè:  noi tutti dobbiamo armarci di consapevolezza  perché siamo  la realtà del nostro liceo , e  mi rivolgo  anche ai professori che  hanno potere decisionale in consiglio,  di non approvare metodi così dispersivi per  gli anni a seguire ,  soprattutto visti i risultati, cioè stress e scarsa preparazione  degli studenti.  Inoltre ricordiamoci che il liceo senza alunni sarebbe totalmente nullo , quindi trovo opportuno far sentire le nostre voci , su temi che come questo  ci  riguardano personalmente , non solo nel presente, ma soprattutto per il futuro !
                                                                                                       
                                                                                                                                       Fabiola Castaldo 3Z

3 commenti:

  1. Credo che il tema della divisione dell'anno scolastico sia un poco più serio di quanto esprima questo articolo. Propongo di parlarne in una tavola rotonda, organizzata da ischool. Saluti.

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  2. Salve preside,
    l'articolo nasce da esigente concrete dettate dagli studenti i quali vivono sulla propria pelle l'esperienza del pentamestre e come testimonianza dell'esperienza del trimestre l'anno passato. Se ho scritto questo è per quello che sento come studente. Distinti saluti.

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  3. Buongiorno, mi pare sia l'ennesimo tentativo fallimentare della "buona scuola" di un certo ex presidente del Consiglio che avrebbe fatto meglio a fare il suo mestiere invece di fare politiche fallimentari senza prevedere le conseguenze: troppe materie raffazzonate, troppi argomenti fatti male e niente di concreto in realtà. Molto fumo e poco arrosto ma tanti voti insufficienti basati sul nulla perchè anche solo una definizione diversa dal libro conta sulla carta. Ritorniamo al fatidico dilemma scuola basata su un cieco nozionismo che non insegna a studiare, non insegna un metodo di apprendimento, come studiare e cosa studiare, ma solo una accozzaglia di nozioni raffazzonate e imposte dal Ministero. Cosi gli studenti non imparano a ragionare e a capire perchè non é previsto basta arrivare alla maggiore età. Complimenti ! e scusate lo sfogo.

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