Il giorno del 25 novembre dal 1999 si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne per discutere su questo tema di grande attualità con dibattiti, riflessioni, testimonianze reali e letterarie.
Il Liceo Emilio Gino Segrè non si è mai mostrato indifferente dinanzi ai cancri
della società, quelli che portano gli esseri umani a compiere azioni
spregevoli, quelli che inculcano nella mente di noi uomini, donne e bambini
l'irragionevole pretesa di poter assumere un senso di superiorità o di possesso
nei confronti di un altro essere umano. In questa giornata dedicata alla
violenza sulle donne, gli alunni hanno voluto denunciare questo fenomeno ormai
fin troppo diffuso attraverso la sensibilizzazione, riunendosi in attività
inerenti all'argomento del giorno.
L'aula magna del liceo ha accolto un incontro tra alcune classi con l'associazione Albarosa, rappresentata dai volti di Mimma Tonziello, Elisabetta Corvino e Melania Corvino. Con la partecipazione del capitano dei carabinieri Simone Calabrò e il maresciallo Rocco Perrone.
Certamente i tempi della "donna angelo" omaggiata dall'uomo medioevale, donna che "con il solo saluto salvava gli animi degli uomini" sono lontanissimi dalla nostra realtà, non solo per la cronologia...
L'aula magna del liceo ha accolto un incontro tra alcune classi con l'associazione Albarosa, rappresentata dai volti di Mimma Tonziello, Elisabetta Corvino e Melania Corvino. Con la partecipazione del capitano dei carabinieri Simone Calabrò e il maresciallo Rocco Perrone.
Certamente i tempi della "donna angelo" omaggiata dall'uomo medioevale, donna che "con il solo saluto salvava gli animi degli uomini" sono lontanissimi dalla nostra realtà, non solo per la cronologia...
Infatti sono
sempre più frequenti nel nostro tempo i casi di violenza fisica e psicologica
sulle donne, vittime di amori folli scaturiti da un forte senso di
"possesso" da parte dell'uomo che può scatenare in lui l'idea
dell'omicidio. Spesso, dunque, la donna vive una situazione ambivalente, odiata
ma allo stesso tempo amata come la Lesbia di Catullo; pur comprendendo
razionalmente questa situazione, molte donne preferiscono nascondere i segni di
queste violenze, poiché non hanno la forza di denunciare e di rivendicare i
propri diritti.
Per
rappresentare la condizione della donna, l'artista Guadagnuolo, in occasione
della giornata internazionale contro il femminicidio, ha realizzato una statua
che ritrae la donna come un manichino senza braccia, con un teschio che indica
il suo destino segnato e con un paio di scarpe rosse, simbolo del sangue
versato. Questa statua girerà per tutta l'Italia portando con sé un grande
invito: quello di rispettare sempre le donne.
Tuttavia, si
spera che, grazie al progresso, alla cultura e all'affettività, il ruolo della
donna venga valorizzato non solo in campo lavorativo, ma anche in campo
affettivo.
Introduzione
Maria Iorio
Fabiana Cantiello
Anime di ghiaccio
Fabiana Cantiello
Anime di ghiaccio
Sudice mani,
ancora e ancora distruggono
e creano,creano abissi,
che anche il cuore più profondo
riescono a toccare...quello di una donna
...e quella candida e rosea pelle,
così chiara,così pura,
riesce a diventare quadro di vili anime.
ancora e ancora distruggono
e creano,creano abissi,
che anche il cuore più profondo
riescono a toccare...quello di una donna
...e quella candida e rosea pelle,
così chiara,così pura,
riesce a diventare quadro di vili anime.
Uomini che
mancano di pensiero,ragione e sentimento,
che non riuscendo a colorare un viso di rosso,
con un semplice complimento,
arrivano al viola tumefatto,
con fitti e taglienti tormenti,
fino a scolorirlo,spegnerlo.
che non riuscendo a colorare un viso di rosso,
con un semplice complimento,
arrivano al viola tumefatto,
con fitti e taglienti tormenti,
fino a scolorirlo,spegnerlo.
Fino a
spegnere la luce propria
che splende in ogni donna
e la fiamma che arde in ogni cuore...
non lasciando altro...altro che anime di ghiaccio.
Maria Rosaria Di Bona
Le Donne.
Le Donne son muse ispiratrici .
Le Donne chiedono vendetta.
Le Donne cercano amore .
La Donna é uragano .
La Donna é guerra.
La Donna é forza .
Le Donne fan paura agli uomini .
Li fan temere .
Perchè volerle manipolare ?
Perché maltrattarle ?
Perché ucciderle ?
Perché fan paura .
Perché Le Donne pretendono rispetto.
Perché la Donna é determinazione .
che splende in ogni donna
e la fiamma che arde in ogni cuore...
non lasciando altro...altro che anime di ghiaccio.
Maria Rosaria Di Bona
Le Donne.
Le Donne son muse ispiratrici .
Le Donne chiedono vendetta.
Le Donne cercano amore .
La Donna é uragano .
La Donna é guerra.
La Donna é forza .
Le Donne fan paura agli uomini .
Li fan temere .
Perchè volerle manipolare ?
Perché maltrattarle ?
Perché ucciderle ?
Perché fan paura .
Perché Le Donne pretendono rispetto.
Perché la Donna é determinazione .
Alle Donne che riescono ad aprir gli occhi.
Alle Donne che non trovano pace .
Alle Donne che soffrono .
Alle Donne che amano.
Assunta Basile
Scacco matto
Vago ancor sofferente per quella casa
fredda,tenebrosa, infernale.
Ancor nella mente riaffiorano crudeli:
il viola del mio corpo
che prima con amor sano sfiorava,
sulla pelle quei dolori
Scacco matto
Vago ancor sofferente per quella casa
fredda,tenebrosa, infernale.
Ancor nella mente riaffiorano crudeli:
il viola del mio corpo
che prima con amor sano sfiorava,
sulla pelle quei dolori
nelle mie orecchie l'eco della sua voce e ancor tremo.
Vago ancor sofferente per quella casa
e più di lame tagliano e feriscono
la mia pelle arcobaleno
questi ricordi seppur solo sfiorandola.
Brusche e stonate erano
le note di quel mio pianto silenzioso.
Lente e scottanti
quelle lacrime che
come il continuo corrodere delle onde
hanno solcato il viso mio felice.
fredda, rigida, nera
quella maschera che il viso mio bombardato
copriva.
Maschera che sulle mie ferite si posava
quasi per convicer me che
fosse tutto un gioco.
Una partita a schacchi
Era solo un giocatore a giocare.
<<Scacco matto>>
ancora, ancora e poi...
Eccomi qui.
Una Beatrice nostalgica del suo Dante
con la sua veste bianca e un paio di candide ali
per ricominciare finalmente a volare.
Raffaella Cecoro
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