Quante volte vi è capitato di
essere interrotti mentre stavate tranquillamente leggendo un post su Facebook o
su Twitter?
A chi non è mai capitato di
rispondere:" solo un altro minuto" ?
Riuscire veramente a staccarsi
dopo quel minuto rappresenta per molti
un'impresa titanica, degna di essere paragonata alle dodici fatiche di Ercole.
Sì, vivere nel mondo virtuale è diventata l'alternativa alla realtà. Non metto
certo in dubbio che nel cyberspazio si abbiano un'infinità di opzioni su come
passare il tempo, ma quando la connessione si spegne o terminano i giga cosa
succede? Accade che molti non riescono a
vivere una vita vera. Secondo alcuni recenti studi la I.A.( Internet Addiction,
nota anche come Dipendenza da Internet) dilaga tra i giovani, provocando disturbi sia fisici che
comportamentali.
Tra i sintomi più comuni
troviamo:
• Emicranie, peggioramenti della vista e crisi
epilettiche;
• Irritabilità oppure instabilità emotiva, dopo una
limitazione dell'accesso ad Internet;
• Difficoltà nelle normali relazioni interpersonali e
incapacità di creare "solidi rapporti affettivi".
Se per caso avete riscontato
qualcuno di questi sintomi, vi proponiamo alcune soluzioni: cercate di crearvi nuovi hobbies e di ampliare i vostri interessi; visitate una
mostra d'arte; andate al cinema… l'importante è cercare di arricchire il vostro
bagaglio culturale attraverso esperienze di vita.
Se anche con questi piccoli
accorgimenti non foste riusciti a cavare un ragno dal buco, dovrete per forza confidarvi
con qualcuno che sia in grado di " disintossicarvi" .
Non è importante quanto tempo si
vive, ma come si vive. Non sprecate la vostra vita, cercate di rendere ogni
giorno un capolavoro.
Carpe diem.
Tonia
Guaglione
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