Ai tempi dei miei genitori i rapporti sociali erano più impegnativi, non si usavano cellulari per fissare un appuntamento, era necessario essere comunicativi, capaci di dialogare senza nascondersi dietro una chat.ia a faccia . Il sabato e la domenica erano serate divertenti nonostante non si andasse nel primo bar a bere birre e vodka.
Ora , invece? Il divertimento è giocare con la PlayStation o usare il cellulare. I giovani non si conoscono in piazza nella loro semplicità, ma in discoteca dove si fa a gara, tra le ragazze, a chi è meno vestita. I giovani di oggi sono cosi... Negativi, angosciati, delusi, stanchi. A nessuno di loro piace distinguersi, tutti seguono la massa, molti non riescono a distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato e se pure riuscissero, non seguirebbero mai la strada giusta perché la massa segue quella sbagliata. Ci sono troppe differenze , nei modi di pensare, agire e di comunicare... La nuova generazione dovrebbe cogliere l'occasione di portare "rinnovamenti" non "regressioni" perciò concludo con una citazione di Weir P. "Ma se ascoltate con attenzione, li sentite sussurrare il loro monito. Avanti, avvicinatevi. Ascoltate, lo sentite? - carpe - lo sentite? - carpe, carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!"
Rosalia Di Lauro
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