L’anno scolastico 2014/15 si sta
rivelando incredibilmente florido per il Liceo Segrè, poiché ricco di
iniziative interessanti e coinvolgenti a livello didattico.
In particolar modo il progetto “Chain
Reaction” ha dato l’opportunità ad alcuni allievi del primo biennio di poter
vestire, per un giorno, i panni dei giovani ricercatori.
Ma in che consiste precisamente Chain Reaction?
<<“Chain Reaction” è un progetto della durata di
tre anni, voluto dalla Comunità Europea, con lo scopo di diffondere nelle
scuole dei paesi coinvolti una didattica delle scienze basata sulla ricerca. Si propone di diffondere una visione dell’insegnamento
fortemente radicata nei principi alla base della ricerca scientifica e del
problem-solving e mira a coinvolgere gli studenti in maniera attiva nello
studio delle materie scientifiche, permettendo loro di cimentarsi con
l’eccitante sfida dell’investigazione scientifica e sperimentale>>.
Ed è a partire da questa premessa che,capitanati
dai prof. referenti Maria De Chiara e Roberto
Voccia, alcuni studenti del Segrè hanno
deciso di intraprendere questa nuova avventura. Un vero e proprio viaggio verso
un tipo di didattica nuova e incredibilmente formativa, profondamente diversa
da quella tradizionale.
Un nuovo modo di insegnare ,basato sulla
ricerca scientifica e, di conseguenza ,modi
differenti per gli studenti di poter apprendere, affrontando ogni tipo di
problematica-partendo dai quesiti scolastici fino ad arrivare alle questione
sociali- con un’ottica del tutto innovativa, volta a promuovere la
partecipazione attiva dei ragazzi che sono stimolati ad aprirsi verso nuovi
orizzonti dal “sapore” internazionale.
Ore e ore di studio, pomeriggi spesi a organizzarsi
e lezioni interessantissime hanno dato come risultato materiale la
realizzazione di power point, poster, esperimenti e relazioni scritte che sono
stati poi presentati il 17 aprile durante una conferenza presso il Dipartimento
di Fisica dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
Numerose sono state le scuole coinvolte,
ma ho l’onore di dire che il Liceo Segrè è riuscito, grazie all’impegno degli
studenti di 2^D,che hanno presentato il progetto Alice in Westerland- un vero e
proprio viaggio\documentario sulla questione Terra dei Fuochi -a primeggiare su
tutti.
Sono fiera di dire che gli studenti di
2^D voleranno in Germania il prossimo mese, per rappresentare non solo il
nostro liceo, ma tutta l’ Italia nel campo delle scienze.
La
forza degli studenti del Segrè nasce dal fatto che, troppo spesso, siamo
stai messi da parte, troppe volte siamo stati svalutati perché “di quel
territorio” e questo ci ha portato a voler prenderci la nostra “rivincita”
tramite i mezzi dell’impegno e dello studio.
Il premio Chain Reaction rappresenta non solo la ricompensa di mesi di
lavoro e fatica degli studenti, Alice in Westerlnd non è il frutto di una semplice progettazione scolastica fine
a se stessa, ma ha una valenza molto più
alta: abbiamo dimostrato, ancora una volta, che l’impegno e la volontà possono
portarci a scalare mete inaspettate, che pian piano stiamo affrontando i problemi del nostro territorio
in maniera attiva, non rintanandoci in un angolo, ma mettendo in luce,
attraverso la discussione, i diversi modi di intendere la realtà per riuscire a
stimolare il pensiero individuale di ognuno.
Di seguito i
commenti entusiasti dei primi
classificati:
<<La partecipazione a questo
progetto mi ha dato modo di studiare più a fondo la realtà in cui io, cittadina
del cosiddetto "Triangolo della morte", ogni giorno mi trovo.
Quest'esperienza mi ha cambiata e allo stesso tempo segnata moltissimo, è stato
bello partecipare, ma lo è stato ancora di più vincere! Questa vittoria è per
noi che non abbiamo perso la speranza, che ce la siamo sudata, ma soprattutto
per il nostro paese e in particolare per il nostro istituto che spesso cade nel
dimenticatoio. È per tutti noi un grande riscatto ,è la prova che, con impegno,
perseveranza e speranza, si può arrivare ovunque>>.
<<All'inizio di questo progetto
ero molto scettica, non pensavo minimamente di arrivare a questo punto.
Vincitori del concorso con un argomento che ci tocca profondamente: "Alice
in Wasteland", Alice intesa come "noi tutti" nel paese dell'immondizia.
Per me questa è stata un'esperienza senza precedenti ed un riscatto dal marchio
che noi cittadini di San Cipriano abbiamo da molto tempo. Quindi posso dire che
io ,studentessa del Liceo Segrè, sono onorata di rappresentare l'Italia in
Germania>>.
<<Questo progetto è stato molto
formativo per tutti noi. Attraverso un lavoro di gruppo,confrontando le varie
idee, siamo riusciti a fare ricerche scientifiche solamente attraverso l'
intuito e poche conoscenze fisiche. Abbiamo lavorato tanto, ma allo stesso
tempo, siamo stati ricompensati con la moneta giusta. La Germania ci aspetta!>>
<<Un professore dell’
Università ci disse queste parole : "Alla base della crescita e dello
sviluppo c'è la ricerca" e noi ci siamo posti questo obiettivo attraverso
un lavoro collettivo, immedesimandoci in mini-ricercatori rispondendo con
peculiarità ai quesiti posti, raggiungendo così la vittoria>>
<<Il gruppo che rappresenterà
l'Italia in Germania é il gruppo che ha presentato il progetto di ALICE IN
WASTELAND» .Questa frase ha creato dentro
di me un turbine di emozioni. Sono
orgogliosa di questa vittoria e orgogliosa di poter portare fuori dall’ Italia
il nome del mio paese afflitto da tanti
problemi. Questa vittoria non é solo di noi 5 semplici adolescenti, ma di tutte
quelle persone che hanno voglia di una svolta in questo paese marchiato dalla criminalità
e dai silenzi che hanno portato grandi
mali. Sono fiera di discutere, a livello internazionale, della "Terra dei
fuochi", anche perché credo che nessuno
possa parlarne meglio di noi che ci viviamo. Ho già imparato tante cose,
ma credo che altrettante ne debba imparare. L'esperienza cominciata con
l'inizio di questo progetto fortunatamente non é finita, la Germania ci aspetta
e a noi non resta che fare il conto alla rovescia e aspettare con ansia questo
importante e grande avvenimento>>.
Introduzione:Fabiola
Castaldo
In ordine di
commento: Maria Teresa Zara, Giusy Ratto,Gianluca Diana, Luigi Caterino,
Filomena Misso
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