
iSchool non era un progetto, era un semplice tentativo di far nascere qualcosa che in quella terra ancora esisteva: usare la carta e la penna per il confronto, per far vivere le vocine timide o vigliacche dei ragazzi in corridoio, per portare alla luce quello che era al buio in ogni allievo.
iSchool non è un copione,è quella sala teatrale dove tutti sono invitati ad entrare: ci sono gli attori sul palco che strillano, gli attori che si agitano e si muovono per far capire qualcosa agli spettatori che magari erano andati a teatro solo per divertirsi, tornando invece con la sensazione di aver capito qualcosa, o quanto meno di aver colto che quegli attori han detto qualcosa che prima non si era mai sentito, mai provato.
iSchool non è una musica commerciale che scrive e canta per ricevere likes,
è quella melodia che si rinnova ogni volta che si aggiungono note diverse. Note che aumentano di volume l’intero motivo ogni volta che se ne aggiunge una nuova, perché si è autentici, armonici, originali e forti.
Sono davvero felice di essere una di quelle vocine che parla, uno di quegli attori, una di quelle note che si fa notare grazie alla sua autenticità e alla sua passione per la scrittura. Grazie ad iSchool di aver dato e di dare ancora questa bella opportunità a me e a chi l’apprezza.
Gianluca Della Corte
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