-SHOAH
Con il termine ebraico SHOAH, si vuole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale: la parola ha in ebraico il significato di "catastrofe, calamità".
-OLOCAUSTO
Dal greco holókauston, comp. di hólos “tutto, intero” e di un der. di kaíō “brucio”
Ci si riferiva a cerimonie sacrificali di antiche civiltà, che prevedevano vittime animali.
-GENOCIDIO
Dal greco γένος (ghenos), stirpe, e dal latino caedes, uccisione.
Metodica di distruzione di un gruppo etnico, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori culturali.
La fabbrica della morte
A te, che hai cercato di oltrepassare quel filo spinato, invano
dopo la morte sei stato anche accusato
Da quei soldati armati che dicevano ai bambini
Vieni con me! Andiamo da tua madre
Neonati bersaglio di giochi di squadre.
A voi, che avete patito le ingiustizie del tempo
Anche portando un bimbo in grembo.
A voi, che vi siete fatti forza per un futuro migliore,
A voi, che avete lottato per amore.
A voi, che vi siete battuti contro le ingiustizie
Armandovi di libertà e consapevolezza
In un presente che non era alla vostra altezza
A voi dico grazie,
Perché non vi siete fermati davanti alle disgrazie
E all’indifferenza della gente
Di chi mente
Su quello che è stato
Anche se non era ancora nato.
Fili spinati in funzione
Che qualcuno ancora scambia per finzione.
Le urla di disperazione
Mettono ancora agitazione.
Non si può dimenticare ciò che è stato,
Ma bisogna ricordarlo come un boato.
Il terrore sui binari pungenti
Offuscava i sentimenti
Era solo questione di istanti
Quelle urla terrificanti
Nessuno aveva un’identità
Ma solo un marchio che sarebbe rimasto sulla sua pelle per l’eternità
Quell’atrocità impressa nella mente
È ancora presente
Ulderico Cirillo,
Chiara Emulo, IZ
(Classe IB)
Oggi è il giorno della memoria
Lo scrivo con un nodo in gola.
Non ripetiamo gli stessi errori
Così non rivivremo quegli orrori.
27 Gennaio, il giorno della memoria
Per non dimenticare questa storia.
L'errore va ricordato perché
Nessuno sia dimenticato.
Emanuela Del Vecchio, IIIQ
(Classe IIB)
Che cos'è la shoah?
Un giorno da ricordare
o uno da dimenticare?
È la giornata della memoria
delle vittime della storia.
Di quegli esseri imprigionati
attraverso fili spinati.
Un uomo folle prese dominio
e proseguì con lo sterminio.
Mariapia Del Vecchio, IIIQ
Oggi è il giorno della memoria
Lo scrivo con un nodo in gola.
Non ripetiamo gli stessi errori
Così non rivivremo quegli orrori.
27 Gennaio, il giorno della memoria
Per non dimenticare questa storia.
L'errore va ricordato perché
Nessuno sia dimenticato.
Emanuela Del Vecchio, IIIQ
(Classe IIB)
Che cos'è la shoah?
Un giorno da ricordare
o uno da dimenticare?
È la giornata della memoria
delle vittime della storia.
Di quegli esseri imprigionati
attraverso fili spinati.
Un uomo folle prese dominio
e proseguì con lo sterminio.
Mariapia Del Vecchio, IIIQ
(Classe IIB)
Memorie
Sono qui
osservo la brutalità di questo ambiente
mi sento fortunato
ci sono molti bambini
uno è mio amico,
vorrei aiutarlo, ma non riesco
mio padre ha detto che tra poco si risolverà tutto
Classe IIZ
Memorie
Sono qui
osservo la brutalità di questo ambiente
mi sento fortunato
ci sono molti bambini
uno è mio amico,
vorrei aiutarlo, ma non riesco
mio padre ha detto che tra poco si risolverà tutto
Classe IIZ
(Classe IIB)
Solo
Non vedo più la luce
ci sono corpi stesi a terra
sembrano quasi morti
Vorrei essere libero,
ma non posso.
Mamma non è accanto a me,
non ho più nessuno
Classe IIZ
Solo
Non vedo più la luce
ci sono corpi stesi a terra
sembrano quasi morti
Vorrei essere libero,
ma non posso.
Mamma non è accanto a me,
non ho più nessuno
Classe IIZ
Facciamo memoria!
Il ricordo dell’orrore
sia sempre vivo nel nostro cuore
perché non torni mai più il dolore
Mai più ci siano vite spezzate
Mai più famiglie disintegrate
Mai più diritti calpestati
Mai più sogni violentati
Uniti da impegno civile e responsabilità
Conserveremo la dignità
Preserveremo la libertà.
Carlo Scalzone, IZ
Il ricordo dell’orrore
sia sempre vivo nel nostro cuore
perché non torni mai più il dolore
Mai più ci siano vite spezzate
Mai più famiglie disintegrate
Mai più diritti calpestati
Mai più sogni violentati
Uniti da impegno civile e responsabilità
Conserveremo la dignità
Preserveremo la libertà.
Carlo Scalzone, IZ
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