Senza mani
Senza occhi che prestino orecchio
Ad altrui emozioni .
Nessun tocco , cuore chiuso .
Una frase risuona alle orecchie come
Percosse su un tamburo .
“Ciccione , secchione , incapace “
Mentre L’ autostima di uno si disintegra
Lo schermo resta inerte ,
non cancella.
Come un soldato fedele
Esegue L’ ordine .
Offese , attacchi , ferite
Passano dallo stomaco alla bocca più facilmente
Quando non c’è argine che li contenga
Progresso
Tecnologico.
Paga L’ umanità ?
La sensibilità di pochi
ancora
Umili servitori della bontà ?
E poi
uno schermo , unica speranza per accorciare lontananze necessarie .
E poi una chiamata
Che stringe il nodo
Forte
Tra anime lontane .
Il male non è nel mondo intorno
Il male abita menti e cuori .
Occorre una rivoluzione d’ amore
Una rivoluzione di cuore
Urge un progresso d ‘ amore.
Rita Venosa, IIZ
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