giovedì 12 novembre 2020

Ennesimo furto al Liceo “Segrè”. L’indignazione degli studenti: “Giù le mani dalla nostra casa!”


 Una grigia mattina d’autunno, il sole si affaccia timido, ci apprestiamo a vivere una nuova e straordinaria esperienza: la prima assemblea d’istituto da remoto.

Con l’entusiasmo e la voglia di fare che ci contraddistinguono, entriamo nella nostra aula virtuale e, dopo i saluti di rito, come un fulmine, arriva la notizia funesta: nuovo furto al Liceo “Emilio Gino Segrè“!

Si è verificato a Dicembre scorso l’ultimo di una serie di atti vandalici perpetrati ai danni del nostro istituto e oggi, ancora una volta, gli studenti e l’intera comunità scolastica rivivono la stessa spiacevole situazione, per l’ennesimo furto notturno. Perforando il muro di una delle aule al piano terra, ignoti hanno avuto accesso all’edificio e rubato due computer. Il danno materiale non è stato ingente, quello morale, invece, notevole!

«Il “Segrè”», osservano i rappresentanti degli studenti Cipriano De Rosa, Giulia Negro, Carmine Lanza, Alessio Melucci, «è situato in un territorio isolato ed è, inoltre, sprovvisto di una vigilanza utile ad evitare episodi del genere».

Gli studenti, privati in questi mesi della scuola come luogo fisico, si sentono profondamente colpiti e manifestano la propria indignazione circa l’accaduto: «Si è trattato di un ulteriore attacco alla cultura, a noi», continua Giulia. «Gli unici muri che vanno abbattuti sono quelli mentali, come ci hanno insegnato a scuola, per apprendere il valore della civiltà. E oggi urliamo a voce ancora più alta, tutti insieme: Giù le mani dalla nostra casa! Basta!»


I rappresentanti degli studenti del Liceo “E. G. Segrè"

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