martedì 2 ottobre 2018

SUMMER SCHOOL 2018: TRA MAFIE E BABY GANG





















Una giornata ricca di appuntamenti, quella di sabato 15 settembre, per gli alunni di IV Z, V Z e IV B del liceo Segrè, che hanno preso parte alla “Summer School Ucsi”, scuola di giornalismo investigativo, tenutasi in tre giornate a Casal di Principe e promossa dall’Ucsi di Caserta e Agrorinasce, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
“Journalists under attack/ The future of journalism”, ecco il tema di questa edizione, incentrata sui “giornalisti sotto attacco”, spesso sottopagati o minacciati, e sul “futuro del giornalismo”, in tre giorni di dibattito e confronto.
Protagonista del primo appuntamento della giornata, presieduto da Claudio Coluzzi, giornalista de “Il Mattino” , è stato il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho (Procuratore Aggiunto di Napoli dal 2006 al 2013 e Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria fino al 2017), da sempre impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata (in primis contro il clan dei casalesi, contribuendo in modo decisivo al famoso Processo Spartacus), che ha condiviso con i presenti parte della sua esperienza, sia in Campania che in Calabria, con una vera e propria lectio magistralis in materia di mafia, ndrangheta e camorra.
《Il silenzio è l’arma più potente di cui dispongono le mafie.》, ha affermato il Procuratore, sottolineando però come la situazione sia oggi notevolmente migliorata.
Presente anche il sindaco di Casal Di Principe, Renato Natale, che ha annunciato che sarà conferita la cittadinanza onoraria proprio a De Raho, insieme al suo predecessore Franco Roberti e all’ex capo della squadra mobile di Caserta Alessandro Tocco.
Il dibattito sulle mafie è continuato con Michele Albanese, giornalista sotto scorta de “Il Quotidiano del Sud” e Toni Mira, inviato di “Avvenire”, moderato dal giornalista Raffaele Sardo.
Infine, il terzo e ultimo appuntamento della giornata, moderato dal giornalista Andrea Manzi, ha visto come relatori il magistrato e consigliere del “CSM” Francesco Cananzi, il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice e Patrizia Esposito, presidente del Tribunale dei minori di Napoli, in un dibattito incentrato sul fenomeno delle baby gang e sulle proposte per arginare questo problema sociale.
L’iniziativa si è svolta all’Università per la Legalità e lo Sviluppo, bene confiscato alla camorra e gestito da Agrorinasce, a simboleggiare con più forza la volontà di combattere le mafie, volontà che è costata la vita a molti magistrati, certo, ma anche a molti giornalisti, i quali tuttavia continuano a combattere, per difendere il loro diritto alla libertà di parola.

Alessandra Iorio
VZ

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