venerdì 23 febbraio 2018

Il Liceo “E. G. Segrè” ricorda Annalisa Durante

Il 19 febbraio 2018 si è tenuto a Forcella, nella biblioteca dedicata ad Annalisa Durante, uccisa dalla camorra a 14 anni il 27 marzo 2004, un incontro per ricordare la ragazza nel giorno del suo ventottesimo compleanno.
A questo incontro hanno partecipato varie scuole, tra cui il “Vittorino da Feltre” di San Giovanni a Teduccio, che ha esposto vari cartelloni nella biblioteca in memoria di Annalisa, l'istituto “Adelaide Ristori” di Forcella e il Liceo “E. G. Segrè” di San Cipriano d'Aversa.
Durante l'incontro hanno ricordato Annalisa i versi dei poeti Vincenzo Russo e Giuseppina Dell'Aria e particolare rilievo hanno assunto le parole dell'assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli, Nino Daniele, che, facendo riferimento alle parole dello scrittore Paolo Miggiano, ha sostenuto che Annalisa, il giorno in cui è stata uccisa, «non si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma nel luogo in cui una ragazzina della sua età doveva stare». Paolo Miggiano, autore del libro "Ali spezzate", ha dato ulteriori spiegazioni alle vicende raccontate nel suo libro, volto a ricordare la morte di Annalisa e di tutte le altre vittime innocenti della camorra, profilando e denunciando, nel contempo, le dinamiche della criminalità organizzata.
 Gli studenti di ogni istituto hanno posto domande a Giovanni Durante, padre di Annalisa, presente all'evento, che ha invitato i genitori a stare accanto ai propri figli per non permettere loro di prendere una cattiva strada e ha auspicato che la sua biblioteca possa realmente essere d'aiuto ai giovani e far crescere il suo rione.  Il Liceo “Segrè” ha partecipato donando al padre di Annalisa libri per la biblioteca; in particolare, la classe III Z gli ha consegnato un quadretto con una foto di Annalisa e una della classe, riportante una dedica ("Ad Annalisa, la bellissima di Forcella. Noi saremo la tua memoria!") e una citazione della ragazza ( "Mi piace pensare che la mia vita non finirà con la morte, mi piacerebbe restare nella memoria di chi resta").
Per alcune ore tutti hanno sentito la "presenza viva" di Annalisa nella biblioteca.

                                                                                                                               Fabiana Cantiello, III Z 



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