Il 10
novembre 2015 il nostro Liceo ha accolto importanti rappresentanti delle
Istituzioni del nostro territorio, tra cui il Prefetto della Provincia di
Caserta, Dott. Arturo De Felice, il Questore di Caserta, il Presidente della
Provincia, il Sindaco di San Cipriano, i
rappresentanti delle Forze armate.
La nostra amata Aula magna si è trasformata in una vera e propria sala conferenze
, si notavano i visi curiosi e un po’ intimoriti degli alunni, un senso di elettricità nell’aria e un po’ di
imbarazzo tra i ragazzi che dovevano esporre le domande.
Alle 10 in punto il Prefetto e le altre autorità hanno fatto il loro ingresso
nella sala, accolti da un piacevolissimo canto lirico dell’Inno Nazionale,
eseguito da due studenti del nostro Liceo, e subito con la mano sul cuore,
abbiamo assaporato questo momento e si è creata un’atmosfera così familiare che
ha sciolto ogni tensione.
Dopo tanto tempo ci siamo sentiti anche noi Italiani con la I maiuscola , abbiamo sentito , dopo i vari furti subiti
dalla nostra scuola,la presenza e la solidarietà delle Istituzioni . Le autorità, il Prefetto, il Sindaco,
hanno manifestato la loro piena fiducia
in noi giovani e sono consapevoli del cambiamento
che possiamo e dobbiamo apportare al nostro territorio.
Anche noi siamo consapevoli delle nostre responsabilità: questa è la nostra
casa, questo è il nostro paese, lo attraversiamo tutti i giorni per andare a
scuola o al supermercato, non dobbiamo lasciarlo morire, ma farlo rinascere.
Questa Rinascita è già in atto da un po’ ed è evidente, dobbiamo continuare a lottare però, dimostrare che col passare del tempo e con le vittorie ottenute, possiamo liberare il nostro territorio da quell’etichetta di appartenenza alla criminalità organizzata che lo rappresenta in Italia e all’estero.
“Questa è una bella giornata e non solo per questo sole tiepido, ma perché siamo qui” ,una delle frasi pronunciate dal Prefetto che più è rimasta impressa nei cuori di noi giovani del Segrè. Devo dire che il suo atteggiamento così caloroso, questo suo essere così vicino ai giovani mi ha sorpreso, in modo molto positivo . “Siamo due parti che operano per il conseguimento di un obiettivo comune”. Riferendosi al nostro lutto di un mese fa, il Prefetto ha mostrato il suo rammarico e la sua delusione, ma da persona molto ottimista, quale ha dimostrato di essere, ha sottolineato la sua fiducia nelle autorità di pubblica sicurezza e nelle loro capacità investigative.
Molto
interessanti le domande proposte da sei rappresentanti di classe, espressione
di una proficua attività di approfondimento sulle tematiche della legalità e
del diritto che caratterizzano il nostro percorso formativo. Ancora una volta
il nostro Liceo si è dimostrato centro di diffusione della cultura della
legalità.
Giusy Pirozzi
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