V B
SMANIA DELL'AMORE
Non uccidermi, non farmi del male.
Non vedi che bella sono?
Non lo senti l'odore dolce della mia pelle?
Non uccidermi,
neghi di sentirmi comprensiva?
Neghi il mio amore e lo getti via,
e lo calpesti e lo umili, e poi ci sputi?
Non uccidermi,
non trafiggermi il petto e lo stomaco
dei tuoi coltelli psicologici,
non ammazzare il mio amore
e non chiuderlo in una campana di vetro
come se volessi soffocarlo, soffocarmi.
Ti dico di non uccidermi
perché ti amo.
Ti amo mentre tu mi porti a ballare un lento,
e poi mi stringi,
e poi piano sali con le mani in gola
ed io mi illudo così tanto,
mi faccio un male atroce
ma ti amo ancora mentre urlo dalla paura che sale.
Non uccidermi, allora,
perché tu non capirai mai lo strazio
di essere uccisi.
E ancora oggi, ancora adesso,
anche da morta,
io ti chiedo:
non uccidermi più.
Di Meo Antonella, II Z
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