Al liceo “E.G. Segrè”
di San Cipriano d’Aversa un convegno per celebrare le eccellenze del nostro
territorio.
Il 15 marzo 2019,nell’Aula magna del liceo “E.G. Segrè” di
San Cipriano d’Aversa, si è tenuto un evento, al quale hanno avuto un’attiva
partecipazione sia gli ospiti sia gli studenti, per mettere in risalto le
eccellenze del territorio dell’Agro Aversano, purtroppo noto per lo più per l’azione della criminalità organizzata e
per il dissesto ambientale della “Terra dei fuochi”.
A moderare l’evento è stata la giornalista Teresa Scalzone,
la quale, insieme al Dirigente Scolastico, prof.ssa Rosa Lastoria, ha
introdotto il tema affrontato. Nella parte iniziale, alcuni studenti del nostro
Istituto hanno inaugurato l’evento con la canzone “Inno alla felicità”.
Dopo l’intervento del
Sindaco di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Caterino, e del generale Cagnazzo, i
quali hanno sottolineato con positività la progressiva rinascita dell’Agro
Aversano e incoraggiato i giovani ad andare avanti nonostante le difficoltà del
nostro territorio, è stato proiettato il docufilm “Terra di speranza, di
bellezza, di resistenza”: nel docufilm, diretto da Raffaele Capoluongo, che ha preso
parte all’evento, sono state messe in rassegna le eccellenze della nostra
terra, quali la pasticceria “Emilio il pasticciere” (famosa per il suo dolce
principale, il “Roccobabà”),la società di calcio femminile “Albarosa” di Casal
di Principe e la polisportiva “Team Capasso”, l’associazione culturale “Work in
progress” e l’”Albanova Calcio” di San Cipriano d’Aversa. Si è messa in risalto
la figura di don Peppe Diana, martire della legalità, attraverso la
testimonianza di Augusto di Meo, il quale ha assistito venticinque anni fa all’omicidio del sacerdote.
L’evento si è concluso con delle domande poste dagli studenti
della classe IIZ a Raffaele Capoluongo, al generale Cagnazzo e al Sindaco e con
la lettura di una breve poesia, intitolata “Radici”, composta dagli studenti
della classe IVZ, volta a consolidare il senso di appartenenza e di amore per
la “nostra” terra, sull’esempio di don Peppe Diana, con l’impegno di contribuire
a migliorarla.
Fabiana
Cantiello
Chiara De Vivo
IV Z
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