Ultimamente
il web sembrava un luogo fin troppo pacifico dove poter esporre le proprie idee
e socializzare, con le buone intenzioni che solo un bambino può avere. Ecco
allora che, per contrastare la noia della quotidianità, è stata creata una
nuova tendenza, che dal febbraio 2014 ha spopolato su numerosi social network:
ebbene si parla proprio della celebre “Neknomination” adattata in diversi
generi da alcuni ragazzi sud africani. Questo gioco consiste nel bere una certa
quantità di alcool e di nominare poi tre amici che facciano la stessa cosa
entro 24 ore. Si pensa che il tutto sia nato nel 2011, quando il giocatore di
rugby Ross Samson pubblicò su facebook, nel giorno di Natale, un video in cui
beveva birra e consigliava di fare lo stesso a tutti coloro che quel giorno non festeggiavano il loro
compleanno. Molti sono coloro che benedicono questo “genio” dello spasso, ma
altrettanto numerosi sono quelli che invece bandiscono il gioco, perché
considerato pericoloso. In effetti i ragazzi più giovani e quindi più deboli
potrebbero non reggere una simile sfida e cadere addirittura in un coma
etilico. L’unico appello che si può fare è di non esagerare, divertirsi sì, ma
meglio prevenire che curare.
Non tutti i ragazzi,però, sono disposti a
correre certi rischi, quindi si è venuta a creare una tendenza simile, ma allo
stesso tempo opposta: la “Booknomination”. Il gioco è praticamente lo stesso,
ma si sostituisce l’alcool con il sapere, ovvero proporre un libro da leggere a
tre amici e fare la stessa cosa entro 24 ore.
Non vi sembra però tutto molto familiare? Se
si va ad investigare potremmo risalire a tendenze identiche nate già nell’anno
2000, quando il regista Mimi Leder diresse l film “Un sogno per domani”. In
effetti il piccolo Trevor aveva delle intenzioni ben più grandi e leali delle
nostre: « Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto,
ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole,
perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre tre persone... ».
Questa moda ormai la troviamo in qualunque settore, che il soggetto sia
l’alcool, i libri o anche il cibo non importa, si noti però che più le
intenzioni sono buone più si viene criticati. Coloro che hanno effettuato questa
sorte di Booknomination hanno avuto ahimé critiche poco eleganti da parte dei
ragazzi che si sentivano offesi per questa modifica del gioco. C’è ancora un
rifiuto da parte di diversi adolescenti che vivono con i paraocchi, dove a
contare nel loro mondo è solo l’eccesso e l’intemperanza. Perfino il piccolo
Trevor viene accoltellato dopo aver compiuto la terza buona azione.
Coincidenze? Io non credo.
Maria Delizia Griffo
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